(ANSA) – NEW YORK, 6 MAG – Se Donald Trump sarà eletto presidente degli Stati Uniti le sue grane inizieranno pochi giorni dopo il voto. E’ stata infatti fissata per il 28 novembre la data di inizio del processo a San Diego, in California, sull’attività della Trump-University. Processo nel corso del quale il tycoon sarà chiamato a testimoniare per rispondere all’accusa di truffa. Il tycoon tira comunque un sospiro di sollievo, evitando di finire sotto il torchio dei magistrati durante il rush finale della campagna elettorale. Tutto nasce da una class action avviata da alcuni degli iscritti alla Trump University, la cui missione era quella di insegnare a fare accordi nel campo degli investimenti immobiliari. Il tutto con tutor direttamente scelti dal ‘Re del mattone’ newyorchese e a un costo di circa 35.000 dollari a persona. Peccato che in tanti hanno denunciato come tra i ‘docenti’ e il mogul non ci fosse alcun legame, e come molti degli insegnanti non avesse l’esperienza necessaria. Un’accusa in parte riconosciuta dallo stesso Trump. Il caso e’ affidato al giudice federale della corte distrettuale di San Diego Gonzalo Curiel, più volte attaccato da Trump che lo accusa di essere fazioso e di avere dei pregiudizi: questo per essere stato eletto da Barack Obama e per essere di origine ispanica. Ma non c’e’ solo San Diego: una seconda class action contro l’attività della Trump University è stata avviata anche a New York.
