(ANSA) – ROMA, 3 GIU – “Ci meritiamo i Giochi, Roma è Roma e proprio qui nel ’60 ci sono state le prime vere Paralimpiadi, mi vengono i brividi solo a pensare che abbiamo la possibilità di organizzarle di nuovo”. A dirlo è Beatrice “Bebe” Vio, 19enne campionessa mondiale di scherma paralimpica, intervistata da un gruppo di giovanissimi atleti per il Comitato Promotore Roma 2024. “Sono già gasatissima, voglio fare l’ultima Olimpiade proprio nella Capitale”, precisa l’azzurra, con la determinazione di chi ha già fissato i suoi obiettivi: in estate gli esami di maturità e le Olimpiadi a Rio: “Non vedo l’ora, saranno le prime per me”, racconta Vio. Incalzata dalle domande dei bambini, ha poi ricordato il rapporto con la scherma interrotto dalla malattia e poi l’incontro con il mondo paralimpico. “Dopo i giorni in ospedale – ha concluso – ho capito quanto fosse importante per me lo sport. Quando sei in pedana non hai nessuno che ti aiuta, sei lì da solo, devi ingegnarti per fare le cose”.
