Scuola: docenti sardi in rivolta

(ANSA) – CAGLIARI, 22 GIU – Una firma che vale 350 euro di spese: vai, prendi servizio magari a Verona o a Torino. E poi, ritorni a casa, in attesa dell’assegnazione della cattedra per il prossimo anno scolastico. Vale per tutta Italia, ma in Sardegna pesa di più perché ogni trasferta costa tempo e denaro. E così va in scena l’ultima protesta del Comitato delle Valigie del 10 agosto, il gruppo di insegnanti che l’anno scorso è sceso in piazza contro i trasferimenti lontano da casa. Il viaggio – questa volta di uno-due giorni – è necessario per poter mettere la sigla sui documenti di presa di servizio nella sede assegnata lo scorso anno, ma poi mai raggiunta grazie al differimento. Il discorso vale per una trentina di docenti.