Migrante ucciso: don Albanesi, più che odio c’è disagio

(ANSA) – FERMO, 7 LUG – “Più che odio, vedo disagio” Lo ha detto don Vinicio Albanesi, parlando del clima che si respira a Fermo nel rapporto tra la popolazione e i migranti, a margine della riunione del Comitato dell’Ordine della sicurezza pubblica presso la prefettura di Fermo dopo la morte di Emmanuel Chidi Namdi pestato da un ultra. “Qui ci sono paesi immobili da centinaia di anni, che non hanno mai visto forestieri – ha aggiunto -, e ora la gente vede i ragazzi di razze diverse che chiedono l’elemosina, commerciano sulle spiagge, girano per la città. Il problema è anche che i migranti restano senza risposte per uno, a volte anche 2 anni. Occorre regolare le loro posizioni da un lato e tranquillizzare la gente del posto dall’altro”. Don Vinicio per altro non intende abbandonare i “suoi” migranti. “Farò ogni sforzo per farli integrare e ci sono tutti i presupposti per riuscirci”. “Ringrazio il ministro Alfano, è il primo ministro dell’Interno ad essere venuto a Fermo”, ha concluso il sacerdote.