Strage Bologna: manifesto, Paese deve sapere chi la finanziò

(ANSA) – BOLOGNA, 19 LUG – “Il Paese deve sapere chi, tramite Licio Gelli, fu tanto determinato contro la democrazia da finanziare una strage di 85 morti e 200 feriti”. E’ la frase scelta dall’Associazione familiari vittime della strage di Bologna per il manifesto commemorativo del 36/o anniversario (2 agosto 1980). Il manifesto mostra come ogni anno la foto della lapide con i nomi delle ‘vittime del terrorismo fascista’. Il programma della cerimonia è già stato messo a punto, ma non è ancora nota la personalità politica nazionale che sarà presente nel piazzale della stazione. “Non mi importa chi viene – commenta Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione e parlamentare Pd – basta che dia delle risposte che su alcuni punti mancano. Quest’anno c’è stata l’approvazione del reato di depistaggio, che è una cosa importante”. In piazza Medaglie d’Oro interverranno Bolognesi e il sindaco Virginio Merola, mentre nella chiesa di S.Benedetto sarà l’arcivescovo, monsignor Matteo Zuppi, a celebrare una messa di suffragio. (ANSA).