Antinori: lui, contro di me persecuzione e grave errore

(ANSA) – MILANO, 20 LUG – “Contro di me c’è una persecuzione. Sono oggetto di uno dei più gravi errori giudiziari degli ultimi 30 anni. La rapina dell’ovulo non è prevista dal codice”. Lo ha ribadito Severino Antinori, il ginecologo imputato a Milano con l’accusa di aver prelevato forzosamente otto ovuli a una giovane infermiera spagnola, fuori dall’aula dove oggi ha preso il via l’ udienza preliminare a suo carico e a carico delle due segretarie, Marilena Muzzolini e Bruna Balduzzi, dell’anestesista che lavorava alla clinica Matris, Antonino Marcianò, e di una quinta persona, Gianna Carabetta, coinvolto con il medico in un episodio di presunta estorsione nei confronti di una donna. Il medico, parlando inizialmente in francese e poi in italiano, ha detto anche che le indagini nei suoi confronti sono “una bugia palese” e che quando finirà questa storia “vado in Russia a lavorare” e ha anche insultato pesantemente l’infermiera spagnola di origine marocchina che l’ha denunciato.