Bilal Erdogan indagato a Bologna, da Gip sì proroga indagine

(ANSA) – BOLOGNA, 20 LUG – La Procura di Bologna potrà continuare ad indagare su Bilal Erdogan, il figlio del leader turco Recep Tayyip accusato di riciclaggio dopo un esposto presentato da Murat Hakan Huzan, oppositore politico del padre. Il Gip ha infatti concesso ai Pm la proroga, al termine dell’udienza fissata dopo che il difensore, l’avvocato Giovanni Trombini, si era opposto. Erdogan si era trasferito a Bologna ad autunno 2015, per completare un master alla Johns Hopkins University. A marzo 2016 aveva lasciato la città per “motivi di sicurezza”. I Pm Antonella Scandellari e Manuela Cavallo, scaduto il termine di sei mesi dall’iscrizione, avevano chiesto la proroga per attendere ulteriori esiti investigativi, non escludendo rogatorie estere. A quanto si apprende nei confronti di Erdogan, che non era presente in aula, è stato fatto uno ‘screening’ su conti correnti bancari e l’analisi dei tabulati telefonici nel periodo a Bologna, da cui non sarebbero emersi elementi particolari. (ANSA).