Regeni, i genitori: chiediamo sempre più forte la verità

(ANSA) – ROMA, 25 LUG – “Sono trascorsi ormai sei mesi dalla sparizione del nostro Giulio. Siamo qui a chiedere sempre più forte verità e giustizia”. Sono le parole di Paola e Claudio Regeni durante un collegamento telefonico con il Pantheon dove, alle 19:41 (orario della sparizione del ricercatore italiano al Cairo sei mesi fa) sono state accese decine di fiaccole per ricordare il giovane. “Grazie a tutti coloro che hanno organizzato la fiaccolata e a tutti coloro che sono lì in piazza a Roma – ha detto la madre -. Anche noi abbiamo acceso delle piccole fiaccole. Sempre e ancora giallo per lui”. “Ad oggi non sappiamo ancora perché Giulio sia stato ucciso. Da parte delle autorità egiziane non c’è stata affatto la collaborazione promessa, negandoci di accedere agli atti del fascicolo e ottenere il traffico delle celle telefoniche – affermano i genitori in un messaggio inviato agli organizzatori -. Avevamo chiesto anche se è vero che esistano due fascicoli aperti su Giulio, ma neanche a questa domanda abbiamo ottenuto risposta”.