PA: Renzi, il merito non è più una parolaccia

(ANSA) – ROMA, 29 LUG – “Nel Consiglio dei ministri di ieri abbiamo approvato alcuni decreti legislativi in attuazione della riforma PA che mi sembrano molto interessanti. E che sono leggi, non annunci. Insomma: noi riduciamo i costi organizzativi e di struttura. Licenziamo chi fa il furbo. E allo stesso modo siamo pronti a dare più soldi col rinnovo contrattuale a chi da sette anni ha lo stipendio fermo. Il merito in Italia non è più una parolaccia”. Così su Fb il premier Matteo Renzi. “Piano piano la riforma della P.A. diventa realtà quotidiana. Il passaggio interessante – osserva – è che se da un lato stiamo intervenendo duramente, dal licenziamento immediato dei furbetti fino alla riduzione di autorità portuali o corpi di polizia, dall’altro vogliamo, forse proprio per questo, mandare un messaggio in positivo ai lavoratori pubblici. Chi fa il furbo a casa. Chi lavora bene deve essere valorizzato sul luogo di lavoro e premiato economicamente. Per questo dopo 7 anni abbiamo riaperto il tavolo per il rinnovo contrattuale”.