Rio: il Papa scrive alla squadra dei rifugiati

(ANSA) – ROMA, 6 AGO – Il 26 luglio il Papa ha inviato una lettera alla prima squadra di rifugiati alle Olimpiadi. “Cari fratelli – scrive Bergoglio secondo Radio Vaticana – voglio farvi pervenire il mio saluto e il mio desiderio di successo in queste Olimpiadi. Che il coraggio e la forza che portate dentro possano esprimere attraverso i Giochi un grido di fratellanza e di pace. Che, tramite voi, l’umanità comprenda che la pace è possibile, che con la pace tutto si può guadagnare; invece con la guerra tutto si può perdere. Desidero che la vostra testimonianza faccia bene a noi tutti. Prego per voi e vi chiedo di pregare per me”. Della squadra di rifugiati fanno parte 10 atleti, 6 uomini e 4 donne, che hanno sfilato al Maracanà con la bandiera con i cerchi olimpici: ci sono due nuotatori siriani, due judoka della Repubblica democratica del Congo e sei corridori da Etiopia e Sud Sudan. Tra loro, la siriana 18enne Yusra Mardini, profuga a Lesbo, che ha salvato decine di persone spingendo a nuoto con la sorella il gommone fino a riva.