Gotor, o cambia Italicum o sarà “No” a referendum

(ANSA) – ROMA, 8 AGO – “In 80 giorni si è fatto il giro del mondo, figuriamoci se non si può cambiare una legge elettorale se ci sono serietà di intenti ed effettiva volontà politica di farlo”. Così il senatore bersaniano Miguel Gotor, sul suo blog, sostiene che “è finito il tempo del cincischiare: o alla ripresa si avvierà una seria iniziativa politica e parlamentare sui punti segnalati da ormai due anni oppure ognuno di noi si assumerà le proprie responsabilità nel Partito e davanti al Paese”. I due interventi richiesti sono sull’elettività dei nuovi senatori e una maggiore rappresentatività. “Se questi due interventi – sostiene Gotor – non verranno realizzati, votare ‘si’ al referendum sarebbe un salto nel buio che tanti elettori e dirigenti del Partito democratico non si sentono di compiere anzitutto nell’interesse della democrazia italiana e poi del proprio partito”.