Strage Brescia: giudici, eccidio fu di destra eversiva

(ANSA) – MILANO, 10 AGO – La strage di piazza della Loggia a Brescia è “sicuramente riconducibile” alla ‘destra eversiva’ e “tutti gli elementi evidenziati convergono inequivocabilmente nel senso della colpevolezza di Carlo Maria Maggi”. Lo scrivono i giudici della corte d’assise d’appello di Milano nelle motivazioni della sentenza con cui, condannarono Maggi, allora ispettore di ordine nuovo per il triveneto e l’ex collaboratore dei servizi segreti Maurizio Tramonte, all’ergastolo per l’eccidio del 28 maggio del ’74. Secondo i giudici Maggi, aveva “la consapevolezza” di poter contare “a livello locale e non solo, sulle simpatie e sulle coperture – se non addirittura sull’appoggio diretto – di appartenenti di apparati dello Stato e ai servizi di sicurezza nazionale ed esteri”.