Ue-Turchia: Gentiloni, si discute ma differenze restano

(ANSA) – BRATISLAVA, 3 SET – Un incontro “utile” ma che ha messo in evidenza come restino “problemi da chiarire” nell’ambito di una cooperazione che è “importante” prosegua specie sul tema dei migranti. Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni al termine dell’incontro tra i ministri Ue e il responsabile degli affari europei di Ankara Omer Celik. “La Turchia continua a ritenere – ha detto ancora il ministro – che non ci sia stata una condanna sufficientemente forte del tentativo di colpo di stato da parte Ue. Una posizione che non possiamo condividere. Siamo stati molto rapidi e decisi nel condannare il colpo stato e molto chiari” nell’evidenziare che la reazione turca “non poteva giustificare azioni come la reintroduzione della pena di morte e cose di questo genere”. Nessuna novità invece sul fronte della liberalizzazione di visti per i turchi che intendono recarsi nell’Ue. “Non ci sono novità”, ha detto Gentiloni. “Ognuno deve fare sua parte. Aspettiamo di vedere se sarà possibile farlo”.