Siria: armi tradizionali uccidono più di attacchi chimici

(ANSAMed) – BEIRUT, 9 SET – Le armi tradizionali usate nella guerra siriana mietono cento volte più vittime dei presunti o reali attacchi chimici. Ma questi ultimi attirano assai di più l’interesse dei media locali e stranieri, così come l’attenzione di organizzazioni internazionali e delle cancellerie di tutto il mondo. E’ quanto emerge dalla lettura di diversi rapporti dell’Onu e di organizzazioni non governative che si occupano di monitorare il conflitto in Siria. Intanto, il segretario di Stato Usa John Kerry e il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov sono di nuovo riuniti a Ginevra per discutere di un’intesa per una tregua umanitaria in Siria. Sempre sulle rive del Lago Lemano, il coordinatore umanitario dell’Onu, Stephen O’Brien, ha lanciato l’ennesimo allarme sulla situazione drammatica ad Aleppo, città divisa e in parte sotto assedio.