Lettera di Al Capone al figlio svela lato ‘tenero’ gangster

(ANSA-AP) – BOSTON, 23 SET – “Amore e baci, il tuo caro papà Alphonse Capone, #85”. Così uno dei gangster più spietato della storia chiudeva una lettera al figlio Albert ‘Sonny’ dal carcere di Alcatraz dove era rinchiuso nella cella numero 85. La missiva del ‘nemico pubblico numero 1’ sarà messa in vendita lunedì a Boston e la casa d’aste RR Auction si aspetta di batterla a 50.000 dollari. “Junior – scrive Al Capone al figlio adolescente nel 1938 – continua così e non permettere a nessuno di farti soffrire. Quando ti senti giù, ascolta uno dei dischi di cui ti ho scritto”. “Cuore mio, speriamo che le cose vadano come speriamo il prossimo anno, così potrò riabbracciarti”, continua l’autore della strage di San Valentino che nella lettera racconta al figlio di aver messo su un gruppo nel carcere, ‘The Rock Islanders’, con il quale il gangster si diverte a suonare il banjo e la mandola, uno strumento molto simile al mandolino.