Calcio: metafora Spalletti ‘arbitri come il vino’

(ANSA) – MILANO, 11 OTT – “Penso che questa sia un’annata buona. Guardando i nomi degli arbitri e le loro esperienze, abbiamo una decina di direttori di gara che hanno fatto da 100 a 200 partite, qualcuno anche di più, a volte in campi internazionali molto difficili. E’ un pò come con il vino, ci sono annate buone perché matura un pò di più”. L’allenatore della Roma, Luciano Spalletti, sceglie questa metafora arrivando a San Siro per l’incontro di inizio stagione fra arbitri, capitani, tecnici e dirigenti di Serie A. “Mi aspetto di imparare bene le nuove regole. Più chiare sono e meglio è”, ha notato Spalletti prima che cominciasse la riunione, a cui partecipano fra gli altri il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio, il presidente dell’Aia Marcello Nicchi, il designatore Domenico Messina, gli arbitri della Can di A, Allegri, Marchisio e Marotta per la Juventus, Maggio per il Napoli, Montella e Antonelli per il Milan, per l’Inter Icardi e due collaboratori di De Boer e l’allenatore del Bologna Donadoni.