Migranti: Frontex, Italia in prima linea daremo più sostegno

(ANSA) – ROMA, 26 OTT – “Dobbiamo migliorare il sostegno all’Italia che è in prima linea” per quanto riguarda la pressione migratoria “e lo sarà ancora per diverso tempo”, perchè “senza stabilizzazione della Libia non penso ci possa essere un calo degli arrivi”. Lo ha detto Fabrice Leggeri, direttore di Frontex, la Guardia di costiera e frontiera europea, in visita a Roma. Attualmente Triton, l’operazione targata Frontex nel Canale di Sicilia, si compone di 450 addetti, nove navi, 3 aerei e due elicotteri. Dal 6 ottobre, ha spiegato Leggeri, “l’Agenzia ha un nuovo mandato e nuove competenze, abbiamo più risorse e le useremo”. L’aiuto all’Italia potrà concretizzarsi in un potenziamento della dotazione di Triton, più mezzi ed uomini, ma anche in un maggior supporto nelle operazioni di rimpatrio dei migranti irregolari. Nel 2016 – è poi emerso nella conferenza stampa – sono stati 12.406 i rimpatri forzati di migranti irregolari dall’Italia.