Migranti: Orban ha bisogno di Jobbik

(ANSA) – BUDAPEST, 7 NOV – Il premier ungherese Viktor Orban afferma di essere ‘ricattato politicamente’ dagli estremisti di destra Jobbik in merito alle modifiche costituzionali anti-profughi volute dall’esecutivo di Budapest dopo il referendum del mese scorso. Nonostante il quorum del 50% non sia stato raggiunto (ha votato il appena 43% degli aventi di diritto), Orban insiste per inserire nella “Legge fondamentale” ungherese (la Costituzione) un divieto di insediamento in massa di stranieri in Ungheria: un ulteriore ostacolo legale contro future decisioni dell’Ue sulle quote obbligatorie di ripartizione dei migranti. Dato che il partito governativo Fidesz non ha più la maggioranza qualificata dei due terzi, Orban – in una votazione convocata per domani in parlamento – ha bisogno del sostegno di altre formazioni e soprattutto del partito nazionalconservatore, populista ed antieuropeista Jobbik. Il leader del Jobbik, Gabor Vona, anche se contrario alle quote Ue, ha però posto delle condizioni per appoggiarlo.