Birmania: scontri esercito-militanti musulmani

(ANSA) – BANGKOK, 13 NOV – Nuovi scontri tra l’esercito birmano e presunti militanti musulmani di etnia Rohingya hanno causato otto morti ieri nel nord dello stato occidentale Rakhine, nell’ultima serie di violenze che da un mese avvengono nell’area al confine con il Bangladesh. Lo riportano oggi i media statali birmani, aggiungendo che le autorità hanno arrestato 36 persone. Secondo il quotidiano ‘Global New Light of Myanmar’, una sessantina di militanti armati di armi da fuoco, lance e coltelli hanno attaccato un gruppo di soldati, che ha risposto al fuoco e ha dovuto chiamare degli elicotteri di rinforzo per respingere l’attacco. Le violenze nell’area sono iniziato lo scorso 9 ottobre, quando un gruppo di Rohingya ha assaltato diverse postazioni delle forze di sicurezza, riuscendo a portar via centinaia di armi da fuoco. Da allora, le autorità hanno chiuso la zona a giornalisti e operatori umanitari, intensificando la presenza dell’esercito.