Il terremoto degli anziani, in hotel pensando ad Accumoli

(ANSA) – SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ASCOLI PICENO), 23 NOV – L’ex Istituto Curzi di San Benedetto del Tronto è il centro vitale di quanti hanno perso casa dopo i terremoti del 24 agosto, del 26 e 30 ottobre. Qui fanno capo tutti i terremotati di Arquata, Amatrice, Accumoli che ora vivono sulla costa adriatica, in hotel o in abitazioni private. La Regione Lazio ha aperto qui uno Sportello per i cittadini, il Comune di Accumoli un ufficio ‘Delegazione di San Benedetto del Tronto’. Alle 10 c’è già la fila. Perché tanta attesa? ”Ci daranno la tessere per il trasporto extraurbano, così quando vogliamo, possiamo tornare in autobus nei nostri paesi” spiega una donna. ”Qui stiamo bene, ci mancherebbe altro, ma tornare di tanto in tanto fra la nostra gente ci fa bene, anche se si riaprono ferite che comunque mai si chiuderanno”. ”Mi mancano casa mia, uscire per fare la spesa, cucinare qualcosa” spiega un’anziana. ”Il tempo è scandito dai pasti, colazione, pranzo e cena. Per il resto non sappiamo che fare, se non parlare del terremoto”.