Brexit: Hammond insiste, serve accordo di transizione con Ue

(ANSA) – LONDRA, 13 DIC – Il cancelliere dello scacchiere Philip Hammond insiste sulla necessità di un accordo di transizione che permetta d’andare oltre i 2 anni dei tempi negoziali previsti per la Brexit. Hammond considerato una ‘colomba’ del governo Tory di Theresa May e vicino alla City, spinge quindi sul divorzio ‘graduale’ da Bruxelles per limitare al minimo le conseguenze negative sull’economia britannica e condividendo quindi l’appello del governatore della Bank of England, Mark Carney. Intervenendo di fronte al Treasury Select Committee dei Comuni ha affermato che questa è la visione condivisa da più parti, dal mondo del business, agli esponenti politici, ai funzionari, “su entrambe le sponde del Canale della Manica”. Non sarebbe così invece, secondo il Financial Times, all’interno dell’esecutivo: Hammond avrebbe colto di sorpresa la stessa May. La posizione del cancelliere trova invece un certo sostegno in un rapporto della Camera dei Lord. (ANSA).