Morì in casa tra rifiuti, a processo consulente finanziario

(ANSA) – TORINO, 19 DIC – Lei era una vedova anziana e facoltosa con un disturbo mentale che la portava a rovistare tra i cassonetti dei rifiuti, lui era il consulente finanziario che ne approfittava per il proprio tornaconto. Si inquadra così un’inchiesta appena conclusa dalla procura di Torino contro Nicola C., ora accusato di circonvenzione di incapace. Secondo il pm Roberto Furlan l’uomo fece sottoscrivere all’anziana, ex medico dell’ospedale Valdese, numerosi investimenti finanziari. Alla sua morte, nel novembre del 2015, risultò che la donna aveva lasciato una polizza vita da 800 mila euro alla moglie del consulente, e aveva nominato come erede un trust di cui l’imputato (difeso dall’avvocato Stefano Castrale) divenne amministratore. La procura calcola che nella disponibilità del professionista siano passati in tutto due milioni di euro. L’anziana era affetta da disposofobia, un disturbo che la portava ad accumulare oggetti. (ANSA).