Simulò furto della sua Porsche Cayenne, Mesina a processo

(ANSA) – NUORO, 9 GEN – Dopo la recente condanna a 30 anni per associazione a delinquere inflittagli dal tribunale di Cagliari, Graziano Mesina subirà un altro processo davanti al giudice monocratico di Nuoro. L’ex primula rossa del banditismo sardo è accusato, in concorso con altri, di aver simulato il furto e il successivo incendio della sua Porsche Cayenne nel marzo del 2013, allo scopo di truffare un’assicurazione intascando i soldi del danno. La prima udienza è stata rinviata al 16 gennaio per legittimo impedimento dei suoi avvocati. Il furto avvenne mentre Mesina e il suo autista pranzavano in un ristorante di Villagrande. Poi una telefonata dei “ladri” all’ex primula rossa del Supramonte, che a suo dire, si erano scusati con lui, dicendo di non sapere che il Suv fosse il suo e dandogli indicazioni per il ritrovamento. L’auto era stata incendiata e ritrovata in una cava dismessa del Montalbo qualche giorno dopo. Secondo i giudici di Nuoro si è trattato di una messa in scena per truffare l’assicurazione.