Morì dopo caduta dal letto in ospedale, medico a processo

(ANSA) – BOLOGNA, 10 GEN – Un medico dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna è a processo con l’accusa di omicidio colposo di una donna marocchina di 69 anni, morta il primo giugno 2012, in seguito ad una caduta dal letto. L’inchiesta nacque da un esposto della figlia della donna, assistita dall’avvocato Simone Sabattini e ora parte civile nel dibattimento. Al medico che era di guardia notturna nel reparto di Fisiatria, difeso dall’avvocato Pietro Giampaolo, è contestato in pratica di non aver seguito le linee guida secondo cui un paziente caduto dal letto dovrebbe essere sottoposto a due tac, dopo 6 ore e dopo 24. La donna, ricoverata per una riabilitazione cadde di sabato sera, da un letto a quanto pare senza sponde. La figlia, arrivata la mattina di domenica, ha riferito, sentita come testimone in aula, che durante la giornata la madre non riusciva a tenere in mano oggetti perché tremava e lamentava un forte mal di testa. La notte successiva la donna entrò in coma e poi morì all’ospedale Bellaria, dove era stata trasferita.