Hotel Rigopiano: sindaco Galtuer, vi siamo vicini

(ANSA) – BOLZANO, 20 GEN – “Quando capitano simili tragedie, il nostro pensiero va automaticamente alle persone coinvolte e ai soccorritori”. Lo dice al quotidiano austriaco Der Standard il sindaco di Galtuer, Anton Mattle, che fu già primo cittadino nel 1999, quando una valanga colpì il centro turistico tirolese, uccidendo 31 persone. Il giorno dopo, il 24 febbraio, un’altra slavina costò la vita ad altre sette persone nella vicina Valzur. A Galtuer sette case furono spazzate via dalle masse nevose, 50 persone rimasero intrappolate nelle loro abitazioni. La prima notte gli abitanti e i turisti rimasero abbandonati a loro stessi, perché a causa della forte nevicata il paesino non era raggiungibile né via terra né in elicottero. “I lavori di sgombero durarono fino a giugno, ma tornammo alla vita di tutti i giorni solo dopo tre, quattro anni”, ricorda Mattle. L’inchiesta, aperta dalla procura di Innsbruck per disastro colposo, fu archiviata, perché secondo i giudici una tragedia di queste dimensioni non fu prevedibile. (ANSA).