Polizze vita Romeo, per pm “non c’è reato, nessuna utilità”

(ANSA) – ROMA, 3 FEB – Due le polizze vita stipulate da Salvatore Romeo con beneficiaria in caso di morte Virginia Raggi. Una da 30 mila euro a gennaio 2016 e senza scadenza, l’altra da 3000 euro con scadenza 2019. Per i pm non hanno rilevanza penale, non c’è utilità corruttiva. Sono polizze da investimento che non richiedono controfirma del beneficiario. Per quella con scadenza l’importo può essere ritirato solo dall’investitore; il beneficiario prende i soldi solo in caso di morte. Romeo ha messo causali fantasiose – come ‘figlia’, che non ha – sulle polizze, diverse oltre alle 2 per Raggi. In una di quelle per Raggi la dicitura è “motivi affettivi”. Ha investito 130 mila euro in polizze – soldi suoi -, 7 con Intesa-San Paolo per 90 mila euro; beneficiari altri attivisti M5S e impiegati del Comune. I militanti, sentiti dai pm, hanno negato si trattasse di un autofinanziamento. Su Raffaele Marra Raggi ha detto ai pm: “Mi apriva le porte del Campidoglio, è un profondo conoscitore delle norme che regolano la macchina amministrativa”.