Siria: profughi, Libano chiede ‘Safe zone’

(ANSAmed) – BEIRUT, 3 FEB – Il presidente libese Michel Aoun ha chiesto oggi alla comunità internazionale di creare ‘safe zone’ (aree di sicurezza) in Siria in collaborazione con il governo di Damasco, dove fare rientrare i profughi all’estero, tra cui gli 1,5 milioni che si trovano in Libano. Aoun ha lanciato oggi il suo appello ricevendo l’Alto commissario dell’Onu per i rifugiati, Filippo Grandi. Nei giorni scorsi il presidente americano Donald Trump aveva ventilato la possibilità di creare ‘safe zone’ per gli sfollati in Siria, ma Damasco ha avvertito che se una tale iniziativa fosse presa senza un coordinamento con il governo siriano, sarebbe considerata come un atto ostile. “Realizzare ‘safe zone’ in Siria con la collaborazione del governo siriano aiuterà il ritorno dei profughi”, ha detto Aoun, citato dai media libanesi. Il presidente ha assicurato che Beirut non intende obbligare i rifugiati a rientrare. Tuttavia, ha aggiunto, “non possono rimanere in Libano per sempre”.