Morti Lugo: difesa, fatti naturali, sia assolta la Poggiali

(ANSA) – RAVENNA, 9 FEB – Non c’è nessuna certezza che i reperti sequestrati in ospedale fossero proprio della defunta. Inoltre le cause della morte sono riconducibili a fenomeni del tutto naturali. Sono queste, in estrema sintesi, le tesi proposte dalle difese per chiedere alla Corte d’Assise d’Appello di Bologna l’assoluzione di Daniela Poggiali, la 44enne ex infermiera dell’ospedale di Lugo, nel ravennate, condannata in primo grado all’ergastolo per avere ucciso l’8 aprile 2014 una sua paziente 78enne con una iniezione letale di potassio. Ieri il Pg aveva chiesto la conferma della condanna. Udienza aggiornata al 22 febbraio quando, dopo la controreplica dell’ultimo legale difensore, la Corte si ritirerà in camera di consiglio per uscirne o con la sentenza o con la disposizione di una perizia medico legale così come vorrebbero i legali dell’imputata. (ANSA).