Gioielliere ucciso: la zia ai killer, non vi perdonerò mai

(ANSA) – NUORO, 15 FEB – “Siete dei miserabili, luridi, assassini. Come Giuda per denari avete tolto ciò che dell’uomo è il bene più prezioso, ma non chiedete il mio perdono perché sarà molto difficile accordarvelo”. Si apre così la lettera inviata alla stampa da Maria Murgia, 80 anni, rivolta agli assassini del nipote, Giuseppe Manca, il gioielliere di 63 anni ucciso barbaramente il 7 febbraio nella sua abitazione di Sorgono durante una rapina: l’uomo è stato imbavagliato e legato mani e piedi, è morto per asfissia. “Giuseppe era già stato penalizzato dalla vita – racconta all’ANSA la pensionata, vedova e madre di sei figli – Farò di tutto perché nessuno lo dimentichi e perché i suoi assassini siano assicurati alla giustizia”. L’anziana donna affida il suo dolore alla lettera, con la quale vuole mandare un messaggio forte a chi si è macchiato di un reato così grave. “Perché uccidere in quel modo?”, si chiede la pensionata.