Brexit: Oxford pensa a sede in Francia

(ANSA) – LONDRA, 20 FEB – Parigi val bene un finanziamento: l’Università di Oxford potrebbe rompere 700 anni di tradizione tutta inglese inaugurando il suo primo campus all’estero per affrontare il dopo Brexit e continuare a incassare denaro dai fondi Ue. Lo scrive il Daily Telegraph. Non pare si tratti di un caso unico, aggiunge il giornale, sottolineando come ad esempio l’ateneo di Warwick risulti in trattative per la possibile apertura già nel 2018 di una sede nella capitale francese. Ma l’idea di una “Oxford sulla Senna” – per una questione di fama e di simboli – colpisce di più la fantasia. Un portavoce dell’università oxfordiana ha precisato che per ora nessuna decisione è stata presa. Ma il Telegraph insiste e cita fonti francesi che confermano contatti a cavallo della Manica. Lo status europeo delle università del Regno (che attirano anche molti studenti da Paesi Ue) appare del resto incerto per il dopo Brexit. E solo col programma Horizon 2020 ci sono in gioco per gli atenei britannici oltre 2 miliardi di euro.