Curò tumore con psicologi, mi fece sentire cattiva madre

(ANSA) – TORINO, 6 MAR – “Con le dottoresse parlai della possibilità di sottoporre mio figlio, malato di leucemia, a una terapia di supporto alternativa basata sui principi dell’omeopatia. Mi dissero che dovevo scegliere fra la cura tradizionale e la loro. E mi fecero sentire non adeguata nel ruolo di madre: se avessi scelto la chemioterapia, sarei stata una madre cattiva”. A raccontarlo in tribunale, a Torino, è un’amica di Marina L., una donna deceduta nel 2014 perché, secondo le accuse, seguì il consiglio di curare un melanoma con erbe e terapie verbali. Per questa vicenda è imputata un medico, Germana Durando, seguace delle controverse teorie del tedesco Rike Geerd Hamer. Secondo Hamer le patologie sono provocate da choc, traumi emotivi e conflitti interiori, superati i quali il paziente guarisce. Il tribunale, sulla scorta delle pronunce della Corte costituzionale, ha comunque ammesso tutti i consulenti della difesa senza limitazioni.(ANSA).