Il Parco di Centocelle, l’ombra della terra dei fuochi

(ANSA) – ROMA, 13 MAR – Il “canalone”, come lo chiamano i residenti, con i suoi 12 metri di rifiuti stratificati nel corso degli anni, è la ferita che deturpa il Parco di Centocelle. Per due mesi da quella galleria, forse per un petardo esploso nella notte di Capodanno, hanno cominciato a bruciare montagne di scarti e la zona è stata battezzata ‘la terra dei fuochi romana’. L’Amministrazione Capitolina è intervenuta con una prima bonifica, come ha spiegato l’assessore Pinuccia Montanari: “Abbiamo spostato i rifiuti dalla rampa ai lati ma finchè non c’è la caratterizzazione dei rifiuti, per legge non possono essere rimossi, sarebbe un reato”. Per la bonifica totale serviranno parecchi fondi e l’assessore ha ammesso che attualmente non ci sono ma ha annunciato che l’intenzione è di reperirli con i bandi europei e l’aiuto della Regione e dello Stato. “Nel frattempo abbiamo istituito – aggiunge l’assessore – un Osservatorio Ambiente, Salute e Legalità. Tutti i romani potranno rivolgersi a questo osservatorio anche con audizioni”.