Calcio: Brasile,Bruno,tutti fuggono da me, Dio mi apre porte

(ANSA) – VARGINHA (BRASILE), 14 MAR – “Sono felice per l’opportunità che mi è stata data, per la quale mi stavo preparando da tempo. Tanta gente fugge da me per quanto è successo in passato, ma il Boa mi ha concesso una chance, e Dio mi ha aperto le sue porte”. Per la prima volta da quando è stato scarcerato parla Bruno, l’ex portiere del Flamengo condannato a 22 anni e 3 mesi per aver commissionato l’assassinio dell’amante Elizia Samudio e successivamente scarcerato in attesa della sentenza definitiva. Dopo essere uscito per disposizione del ministro Marco Aurelio Mello, Bruno è stato ingaggiato dal Boa Esporte, squadra ‘mineira’ di serie B, decisione che ha suscitato un’ondata di indignazione e proteste in tutto il Brasile. “Se mi sento degno di tornare a giocare? Non rispondo – ha detto Bruno -. Se mi ritengo un esempio per un figlio portato allo stadio dal padre? Anche qui non rispondo. So solo che tante volte ho pensato che non avrei mai più giocato, e mi sarei lasciato andare. Invece sono qui,e sono certo che sia dipeso da Dio”.