Terremoto: fra lacrime e proteste comincia ‘esodo’ sfollati

(ANSA) – PORTO RECANATI (MACERATA), 3 APR – Lasciano il camping Medusa di Porto Recanati tra lacrime, abbracci e qualche protesta: 87 sfollati del terremoto hanno fatto i bagagli e stamani si sono trasferiti al Green Garden di Sirolo, il nuovo camping che li accoglierà fino al 31 dicembre. Un esodo nell’ esodo, per far posto ai turisti. ”Non abbiamo nulla da rimproverare al titolare del Medusa, ci rendiamo conto che deve ospitare i clienti di sempre – dicono gli sfollati, provenienti da Camerino, Pievebovigliana, Ussita, Fiastra, Acquacanina (più alcuni studenti stranieri iscritti all’Università di Camerino) – ma a livello statale avrebbero potuto gestire meglio questa situazione. Non è piacevole doversi spostare di nuovo”. Orlando Marini, 76 anni, di Camerino, dice di aver provato a trovare un posto letto lungo la costa. “Ho chiesto dappertutto. Ma tanti alberghi non accettano terremotati” spiega all’ANSA. ”E’ dura separarsi, qui eravamo diventati una famiglia” le parole di Tatiana Colibazzi, 22 anni, di Acquacanina. (ANSA).