Musei: Lupi, assurda decisione Tar su direttori stranieri

(ANSA) – ROMA, 25 MAG – “Allora facciamo così, aboliamo Parlamento, governo, ministeri e affidiamo tutto al Tar del Lazio che tanto già governa di suo sancendo l’immobilismo più assoluto e il divieto di qualsiasi riforma. Anche quelle che hanno dimostrato di funzionare, come la riforma dei musei italiani voluta dal ministro Franceschini con tanto di apertura internazionale dei concorsi per direttore. Su venti direzioni messe a bando sette stranieri vincono il concorso e iniziano a lavorare come Dio comanda, gli altri tredici sono italiani a riprova che anche da noi ci sono dirigenti culturali validi. Ma due candidati autarchici che non hanno vinto, e che evidentemente non conoscono il significato della parola competitività né mai da giovani hanno cantato ‘Bisogna saper perdere’, cercano il cavillo e fanno ricorso”.