Veterinario ucciso: difensore Andreucci, quadro si complica

(ANSA) – ASCOLI PICENO, 26 MAG – Il sangue sul coltello, le impronte sul manico attribuite a Valerio Andreucci, gli Sms scambiati con gli amici prima e dopo l’omicidio, che fanno pensare alla premeditazione. E’ pesante il quadro probatorio a carico del fantino 23enne accusato dell’omicidio del veterinario Olindo Pinciaroli, tanto che il difensore, l’avv. Alessandro Angelozzi ”alla luce di quanto emerso” ritiene ”purtroppo necessario avere un nuovo colloquio con lui per approfondire tutti gli aspetti di questa vicenda e cercare di entrare nel vivo del suo profondo ‘io’. Per poter acquisire – spiega il legale – una cognizione piena del fatto che a mio parere appare ancor più confuso”. Il giovane ha inviato messaggini agli amici chiedendo, pare, ”dove si può nascondere un corpo?”. ”Sto al fatto – replica il difensore – che lo stesso pm ha disposto che venga verificata attraverso l’analisi del sangue e delle urine prelevate domenica ad Andreucci la presenza di sostanze stupefacenti che potrebbe aver assunto”.