Fluorsid: imprenditore indagato parla per 3 ore con Pm

(ANSA) – CAGLIARI, 20 GIU – “Abbiamo risposto a tutte le domande del pubblico ministero, ritenendo di aver chiarito i dubbi anche nel merito. Ora aspettiamo che le indagini proseguano”. L’avvocato Carlo Massacci non svela i dettagli dell’interrogatorio del suo assistito, Armando Bollani, titolare dell’Ineco, la ditta che si occupava della logistica per la Fluordis di Macchiereddu, l’azienda al centro dell’inchiesta per un presunto inquinamento di terreni, falde acquifere e aria attorno allo stabilimento. L’indagato, tuttora agli arresti domiciliari, è stato sentito per tre ore dal Pm Marco Cocco: un confronto a tratti anche acceso, ma ritenuto molto produttivo dagli stessi inquirenti che ora hanno un quadro ancora più chiaro del sistema di smaltimento degli scarti di lavorazione alla Fluorsid. Ad un mese dall’interrogatorio di garanzia con il Gip Cristina Ornano, subito dopo l’ordine di arresto ai domiciliari, il manager della società che aveva in appalto la logistica per l’azienda di Macchiareddu ha deciso di farsi sentire dal magistrato che coordina le indagini sul presunto disastro ambientale. Dalle 10.30 alle 13.30, l’imprenditore ha risposto alle domande del pm e degli uomini della Forestale, coordinati dal commissario Fabrizio Madeddu. Ieri l’inchiesta ha subito una improvvisa accelerazione con il sequestro di altri venti ettari di terreni a Macchiareddu, su cui si sospetta siano stati versati scarti di lavorazione, e le perquisizioni nelle sedi della Fluorsid e della Ineco, con prelievo di computer e documenti. (ANSA).