Terrorismo: espulso tunisino, 58° rimpatrio del 2017

(ANSA) – ROMA, 4 LUG – Un tunisino ventiduenne è stato espulso dall’Italia per motivi di pericolosità sociale. Lo straniero è fratello di un foreign fighter, come informa il Viminale, ed è stato fermato lo scorso 24 giugno insieme ad altri 10 connazionali appena sbarcati sull’isola di Linosa, a seguito dei rilievi fotodattiloscopici, era risultato positivo nello schedario Afis in quanto già espulso il 3 dicembre 2015 in esecuzione di un provvedimento emesso dal ministro dell’Interno per motivi di sicurezza nazionale. Dopo lo sbarco il tunisino è stato arrestato e trattenuto nel Centro per rimpatri di Caltanissetta. L’uomo è fratello di un foreign fighter, inserito nella lista dei “jihadisti/combattenti partiti dall’Italia verso la Siria”. Il tunisino espulso aveva contatti anche con altri jihadisti partiti dall’Italia verso il teatro di guerra siro-iracheno. Con questo rimpatrio, il 58° del 2017, sono 190 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento nel proprio Paese dal gennaio 2015.