Pena morte: esecuzione in Virginia, uomo era malato mentale

(ANSA) – RICHMOND (USA), 7 LUG – Un uomo originario della Virginia accusato di avere ucciso un vigilante di un ospedale e un vicesceriffo nel 2006 per sfuggire all’arresto, è stato messo a morte a Jarratt, in Virginia, al termine di una campagna senza successo per far riconoscere i suoi problemi mentali. William Morva, 35 anni, è stato dichiarato morto alle 9.15 ora locale, dopo una iniezione letale, al Greensville Correctional Center. Si è trattato della prima esecuzione portata avanti in Virginia secondo un nuovo protocollo che ha secretato gran parte della procedura. La morte di Morva giunge poco dopo l’annuncio del governatore democratico dello Stato contrario alla sospensione della pena, nonostante le pressioni per il riconoscimento della sua incapacità di intendere e volere durante i fatti. Avvocati e legislatori sostenevano che l’uomo soffriva di una grave forma di malattia mentale che gli rendeva impossibile distinguere tra illusione e realtà. L’uomo, invitato a pronunciare le sue ultime parole, ha risposto di no.