Chiesa: pane e vino per la Messa, verso certificati garanzia

(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 8 LUG – Controllare la provenienza e la qualità del pane e vino utilizzati nella Messa, l’onestà di chi li produce e il trattamento nei luoghi di vendita. Evitare dunque che nei supermercati finiscano alla buona negli scaffali magari con tanto di offerte speciali. Sono le indicazioni che il Prefetto della Congregazione per il Culto Divino, il cardinale Robert Sarah, riporta “per incarico del Santo Padre Francesco” in una lettera ai vescovi. Se finora il compito di produrre le ostie e il vino era affidato alle comunità religiose, “oggi questi si vendono anche nei supermercati, in altri negozi e tramite internet”. E allora il cardinale chiede ai vescovi di “dare indicazioni in merito, ad esempio garantendo la materia eucaristica mediante appositi certificati”. Nella lettera si ricordano le disposizioni per la confezione delle ostie: deve essere pane azzimo, di frumento. Non è ammessa l’aggiunta di zucchero, frutta o miele. Non sono ammesse ostie “completamente” prive di glutine; sì invece a quelle ogm.