Vessati uccisero ‘caporale’, quattro condannati per omicidio

(ANSA) – PIACENZA, 11 LUG – Dieci anni e otto mesi di reclusione a testa. Si è concluso così oggi in tribunale a Piacenza il processo nei confronti dei quattro indiani che l’anno scorso uccisero un connazionale “caporale” che li vessava in un’azienda agricola della provincia piacentina dove lavoravano. Il cadavere dello straniero era stato trovato chiuso in un sacco nero sul greto del fiume Trebbia, e le indagini dei carabinieri avevano permesso in breve di risalire ai quattro colleghi di stalla. I quali si erano poi difesi affermando che si trattava di una vicenda di caporalato: l’indiano gli tratteneva i soldi dello stipendio e li minacciava addirittura di stuprare e uccidere le loro mogli. I quattro, attualmente ancora detenuti in carcere a Piacenza, erano tutti imputati per omicidio volontario in concorso. Il pubblico ministero, al termine della requisitoria, aveva chiesto una pena di 12 anni, chiedendo anche di concedere alcune attenuanti che poi sono state riconosciute dal giudice nella sentenza di oggi.