Bimba uccisa: condanna a 30 anni per il compagno della madre

(ANSA) – PISA, 14 LUG – La Corte d’assise di Pisa, presieduta da Pietro Murano, ha condannato a trent’anni di reclusione Tonino Krstic, il serbo di 32 anni che ha ucciso a botte, il 27 aprile 2016, la piccola Samantha Castagnino, 3 anni, figlia della sua compagna, in una baracca a Calambrone, sul litorale pisano. Il pm, Giamcarlo Dominijanni aveva chiesto una condanna all’ergastolo con isolamento diurno ma il tribunale gli ha riconosciuto le attenuanti generiche e ha escluso le sevizie. Prima della camera di consiglio il serbo ha fatto dichiarazioni spontanee ribadendo di “non aver mai pensato di uccidere Samantha” e, senza tradire emozioni, ha aggiunto: “Non credevo di averla uccisa, non sapevo che sarebbe morta”. La piccola venne trovata in fin di vita dai sanitari del 118: le percosse risalivano a qualche ora prima ma la madre ritardò la chiamata ai soccorsi. Juana Francisca De Olmo è stata condannata nei giorni scorsi con il rito abbreviato a 10 anni di reclusione per non avere impedito i maltrattamenti sulla piccola.