Egitto: 28 condanne a morte per uccisione procuratore capo

(ANSA) – IL CAIRO, 22 LUG – Condanne a morte per impiccagione sono state confermate in primo grado a 28 presunti terroristi della Fratellanza musulmana accusati per l’uccisione del Procuratore generale egiziano Hisham Barakat. Lo riferisce il sito Al Ahram. Le sentenze sono state pronunciate da un tribunale penale del Cairo che ha inflitto anche 15 ergastoli e otto condanne a 15 anni di reclusione per la morte del massimo magistrato inquirente del Paese ucciso con un’autobomba nel giugno 2015 nella capitale egiziana, aggiunge il sito. A giugno il tribunale aveva inflitto 31 condanne a morte sottoponendo poi la sentenza al vaglio non vincolante e segreto del Gran Muftì, segnala Al Ahram. Il pronunciamento odierno può essere contestato in appello. Gli imputati, che secondo l’accusa sono militanti dei Fratelli musulmani, erano 67 e l’attentato fu rivendicato dal gruppo “Resistenza popolare”, dichiarato terrorista in Egitto nel febbraio scorso.