Iraq: Wp, Isis avrebbe potuto costruire ‘bomba sporca’

(ANSA) – ROMA, 23 LUG – L’Isis in Iraq ha avuto tra le mani materiale radioattivo per costruire una ‘bomba sporca’, ma non lo ha fatto. Lo scrive con ampio rilievo il Washington Post. Secondo il quotidiano Usa, dopo la conquista di Mosul nel 2014, i jihadisti si trovarono di fronte ad uno dei più grandi arsenali mai caduti nelle mani di un gruppo terrorista: basi militari fornite di armi, bombe, razzi e anche carri armati. Ma l’arma più temibile a Mosul non fu mai usata. E solo ora emerge cosa avvenne. I jihadisti trovarono in un deposito dell’ università irachena quantità di cobalto-60, un metallo molto radioattivo. Che, nelle loro mani, avrebbe potuto diventare l’ingrediente di base per un eventuale ‘bomba sporca’. Perché lo stato islamico non sia riuscito a sfruttare l’arma in suo possesso rimane un mistero. Secondo militari Usa ed esperti nucleari, i jihadisti potrebbero essere stati frenati da problemi pratici: come smontare i rivestimenti di protezione dei macchinari senza correre il rischio di fughe radioattive.