Weinstein:New Yorker, assoldò ex agenti Mossad contro accuse

(ANSA) – ROMA, 7 NOV – In un lungo articolo dal titolo “L’esercito di spie di Harvey Weinstein”, il New Yorker scrive oggi che il produttore di Hollywood coinvolto in un vasto scandalo a sfondo sessuale assoldò nell’autunno dello scorso anno diversi investigatori privati, tra cui ex agenti del Mossad, per raccogliere informazioni su attrici e giornalisti che si preparavano a diffondere le accuse nei suoi confronti. Il periodico afferma di aver ottenuto decine di pagine di documenti e testimonianze da sette fonti diverse direttamente coinvolte nel tentativo di raccogliere informazioni. In particolare, aveva assunto, tra le altre agenzie, la Kroll, una delle maggiori compagnie di intelligence, e la Black Cube, una azienda guidata soprattutto da ex funzionari del Mossad e di altre agenzie di intelligence israeliane. Due investigatori privati della Black Cube, continua il New Yorker, si incontrarono usando false identità con l’attrice Rose McGowan, che accusò poi pubblicamente Weintein di stupro, per carpirle informazioni.