Terremoto: figlia contenta per norma ‘salva-Peppina’

(ANSA) – FIASTRA (MACERATA), 14 NOV – “Siamo contenti, è proprio quello che avevamo chiesto, l’importante è che non ci sia qualche inghippo, qualche piccolo requisito che manca. Se la norma ‘salva-Peppina’ diventa realtà, potremo finalmente tirare un sospiro di sollievo”. Lo dice all’ANSA Gabriella Turchetti, la figlia di Giuseppa Fattori, la terremotata 95enne di Fiastra (Macerata), dopo la notizia che il Governo ha presentato un emendamento al dl fiscale che salva le casette abusive post sisma, come quella in legno fatta costruire dalle figlie di Peppina, che non ne voleva sapere di abbandonare la frazione di San Martino. La battaglia della nonnina, costretta a lasciare l’alloggio da un provvedimento della magistratura, è diventata un simbolo per tutti i terremotati della montagna, dove la ricostruzione appare di là da venire. Peppina è stata per un pò di tempo ospite della figlia a Castelfidardo, poi è voluta tornare a San Martino, in un piccolo container con stufetta, acquistato dai familiari dopo il primo sisma, quello del 1997. “Ma mamma non può più stare in quel container – spiega la signora Gabriella – la sua salute è peggiorata, mio marito ha provato anche oggi a convincerla a trasferirsi da noi, ma lei dice che non se ne va finché non nevica. La neve è l’unica cosa che la spaventa davvero. Penso però che se potrà rientrare nella casetta di legno non verrà via neppure con la neve”. Gabriella Turchetti assicura che l’emendamento va benissimo così come è congegnato: “Siamo d’accordo anche noi nel demolire la casetta una volta che l’abitazione originaria sarà stata ricostruita”. (ANSA).