Tangenti Odebrecht: presidente Perù insiste,’sono innocente’

(ANSA) – LIMA, 18 DIC – Pedro Pablo Kuczynski non molla. Messo alle strette dalle rivelazioni sui suoi rapporti con la multinazionale brasiliana Odebrecht e minacciato da una richiesta di impeachment, il presidente del Perù è tornato a ribadire la sua innocenza, proclamando: “Non ho mentito, non sono un corrotto”. In un’intervista a 5 testate, Kuczynski, ha detto che la proposta di impeachment presentata in Parlamento è un “tentativo di attacco all’ordinamento democratico”. Poi ha detto di voler chiedere scusa ai peruviani per “non essersi spiegare bene”. Kuczynski è stato accusato di aver ricevuto soldi dalla Odebrecht fra 2004 e 2014, attraverso la Westfield, azienda di consulenza di cui era socio. Lui sostiene di aver lasciato la Westfield quando entrò nel gabinetto dell’allora presidente Alejandro Toledo (2004-06). Due precedenti presidenti peruviani – Alejandro Toledo (2001-06) e Ollanta Humala (2011-16)- sono sotto inchieste per i loro rapporti con la Odebrecht.