Turchia: nuove purghe, licenziati 2700 dipendenti pubblici

(ANSA) – ANKARA, 24 DIC – Nuova ondata di purghe in Turchia dopo il fallito golpe militare del 15 luglio 2016. Oltre 2.700 dipendenti pubblici, tra cui militari e personale universitario, sono stati licenziati per presunti legami con gruppi terroristici. In base a due decreti governativi pubblicati oggi sulla Gazzetta ufficiale sono stati licenziati 637 militari, 360 membri della gendarmeria e 150 fra accademici e personale universitario. Secondo Ankara la mente del golpe sarebbe Fethullah Gulen, il magnate e predicatore islamico che dal 1999 vive in auto-esilio in Pennsylvania. Circa 50mila persone sono state arrestate e oltre 110mila dipendenti pubblici licenziati per presunti legami con Gulen dopo il golpe.