Banda della Maschera: gup Milano, 20 anni al ‘capo’

(ANSA) – MILANO, 9 MAR – Affascinati dalla serie tv Gomorra prima di uno dei loro ‘colpi’ si caricavano ascoltando musica neomelodica napoletana, pur non avendo alcuna origine partenopea. Colpi che venivano messi a segno facendo irruzione nei vari istituti di credito con lo stesso copione: indossando maschere di lattice, armi in pugno, giubbotti antiproiettile sotto gli abiti per poi fuggire a bordo di moto di grossa cilindrata rubate. Per questo oggi Jari Viotti, il capo della ‘Banda della Maschera’ è stato condannato a Milano a 20 anni di carcere con rito abbreviato, suo fratello Claudio a 3 anni e 2 mesi e il loro complice Davide Graziano a 10 anni e 8 mesi. Il primo è ritenuto anche responsabile del tentato omicidio di un carabiniere che per avere intimato l’alt venne ferito nel 2015 con sei colpi. Le rapine al centro dell’indagine del pm Luigi Luzi sono 25 – a Claudio Viotti ne è stata contestata una – e sarebbero avvenute dalla fine del 2014 in banche e negozi dell’hinterland a nord di Milano: 200 mila euro il bottino.