Dopo un secolo, Bollate ricorda esplosione dimenticata

(ANSA) – MILANO, 29 MAG – “Arrivammo sul luogo del disastro in autocarro, lungo strade ombreggiate da pioppi e fiancheggiate da fossi..Ci ordinarono di perlustrare gli immediati dintorni per vedere se ci fossero dei corpi. Ne trovammo parecchi e la sorpresa fu di scoprire che questi morti non erano uomini, ma donne”: così Ernest Hemingway raccontava la terribile esplosione, avvenuta il 7 giugno 1918, che distrusse la fabbrica Sutter&Thévenot al Castellazzo di Bollate. A causa dello scoppio nel reparto spedizioni, dove si conservavano le bombe a mano, persero la vita 59 lavoratori, dei quali 7 erano uomini e 52 donne tra i 16 e i 30 anni. Fra i volontari della Croce Rossa c’era anche il giovane Hemingway, che descrisse l’episodio 14 anni dopo nei suoi “Quarantanove racconti”. Questa tragedia, rimasta dimenticata per quasi cento anni, è tornata alla luce nel 2010 grazie al parroco di Castellazzo. Oggi il Comune di Bollate la ricorda con una serie di iniziative tra cui l’inaugurazione di un murale nell’ex Area Sutter&Thévenot.